SUPERCARBONIERA ITACHI BULK
SCALA 1 A 100 LUNGHEZZA 310 cm-
Proprietà BANCI LORENZO Residenza modello PISTOIA
Realizzazione. BANCI LORENZO
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Nei primi anni del 2000 una quantità di superpetroliere (VLCC), per evidenti esigenze di mercato dei noli, sono state convertite in portarinfuse (vedi elenco pubblicato nel sito olandese AUKEWISSER). Questo tipo di nave (bulk Carrier) con portata lorda di ca 300.000 ton. viene adibito principalmente al trasporto di minerali di ferro (ore bulk) e carbone, che sono i materiali secchi più movimentati al mondo, (240 milioni di ton. di carbone esportate solo dall’Australia ogni anno). Dopo la trasformazione l’aspetto generale della nave non cambia, in quanto la struttura di poppa resta invariata. Sul ponte di coperta l’insieme delle tubature ed attrezzature per il petrolio viene sostituita con i portelloni per l’accesso alle stive che in genere sono 9, 7 o 6, secondo il numero di cisterne presenti.
Il modello: Come nei grandi cantieri, la conversione è stata realizzata anche nel laboratorio del costruttore del modello esposto, trasformando la petroliera Lucina in carboniera con la costruzione di un nuovo ponte di coperta in alternativa a quello preesistente; in tal modo il modello può essere presentato come nave cisterna o rinfusiera.
Non avendo potuto reperire disegni appropriati, il modellista si è basato su immagini di grandi bulk carrier della compagnia giapponese Hitachi.
La tecnica: Per quanto riguarda la parte tecnica oltre a tutte le funzioni del modello petroliera (verricelli di rimorchio, verricelli di ormeggio, ancoraggio, impianto fumogeno, impianto sirena, cisterne per carico di acqua, illuminazione) è stato istallato un regolatore elettronico per la velocità dell’elica ed un nuovo apparato radio da 14 canali, 4 dei quali servono alla motorizzazione dei portelloni delle stive
TERMINAL PORTUALE
Contestualmente alla nave il modellista BANCI è autore anche della realizzazione del terminal carbonifero galleggiante della HITACI BULK.
Il terminal viene assemblato emontato anche in acqua permettendo così durante le manifestazioni navali dinamiche di fare approdare la nave e procedere allo scarico del carbone stivato alla rinfusa nelle sue stive.
i portelloni delle stive sul ponte della nave vengono aperti con manovra radiocomandata, e la benna (tutto il sistema elettronico è radiocomandato) procede allo scarico del carbone, come succede al vero, ovviamente tutto è in scala 1 a 100