MIGHTY SERVANT 3 scala 1 a 100
Proprietario DANILO FERRI Residenza modello PISTOIA
Realizzazione DANILO FERRI
Le Mighty Servant sono navi costruite per trasportare altre navi, piattaforme petrolifere, trasporti comunque pesanti , (appartengono quindi alla categoria delle navi Heavy-lift e alla classe delle semisommergibili. ) La Mighty Servant 3 è stata costruita per conto della compagnia Dockwise Shipping BV nel 1984 nei cantieri Giapponesi di Imashima. La nave battente bandiera di CURACAO (Antille Olandesi) ha una stazza di 27.000 tonnellate , è lunga 181 metri per 40 di larghezza, raggiunge i 14 nodi di velocità massima ed imbarca un equipaggio di 20 uomini. L’autonomia operative è di 44 giorni di mare. Nel 2008 la Servant 3 si trovava vicino al porto di Luanda in Angola ed era impegnata nelle operazioni di scarico di una piattaforma di perforazione. A causa di un guasto nel sistema di zavorramento la nave imbarcò molta più acqua di zavorra del previsto e affondò in 62 metri di profondità, non vi furono vittime ne danni al carico , ma la nave rimase sul fondo marino per 5 mesi. Recuperata e riparata a Città del Capo riprese servizio nel 2009. Nel 2010 fu dotata di una attrezzatura OIL SKIMMER (sistema di separazione di particelle che galleggiano su una superficie liquida) e fu impegnata nel recupero del petrolio uscito dalla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. La nave è ancora in servizio. Il modello in scala 1 a 100 lungo 182 cm. e largo 41 cm. è stato costruito senza piani di costruzione, ma utilizzando solo materiale fotografico e video ricavato dal web, pertanto alcuni piccoli particolari possono risultare approssimativi. Per la realizzazione dello scafo è stato costruito un modello in legno che è servito da stampo per la fusione del modello in resina. L’ossatura è stata poi suddivisa in sei cisterne di zavorra e tre compartimenti stagni dove alloggiano i motori, i servi, le riceventi radio, le batterie e l’impianto elettrico. (il modello è interamente illuminato) Sono montati quattro motori elettrici, due che provvedono alla movimentazione delle due eliche di propulsione e due per le eliche di manovra. Tutte le componenti sono state realizzate in resina e vari materiali plastici. Il modello come la nave vera si semi sommerge e riemerge tramite radiocomandi. LA PROCEDURA DI IMMERSIONE: Si riempiono in sequenza le sei cisterne azionando le elettrovalvole di cui ciascuna è dotata. Questa fase richiede grande attenzione per evitare sbandamenti della nave che potrebbero risultare pericolosi, le prese a mare sono posizionate sul fondo dello scafo del modello LA PROCEDURA DI EMERSIONE: A modello immerso, a vuoto o con a bordo un altro modello da trasportare, mediante una turbina radiocomandata, viene pompata aria che provoca l’espulsione dell’acqua di zavorra dalla cisterna che si desidera svuotare. Anche questa fase è particolarmente delicata perché il modello dovrà innalzarsi conservando un corretto assetto. L’intero ciclo si completerà quando tutte le cisterne saranno svuotate. In un ciclo completo vengono immessi circa 18 litri di acqua.