PORTO MILITARE TEDESCO
MISURA 8 MQ.
PROPRIETA ASSOCIAZIONE RESIDENZA MODELLO SEDE PONTASSIEVE
REALIZZAZIONE: CUMINETTI ANDREA – LAMBERTO PICCHI – SPARTACO DEGL’INNOCENTI – PIETRO MERCANTI – MARMIROLI LORIS – BERTAZZONI MAURIZIO
Il porto elettronico rappresenta un tipico arsenale della Marina militare Tedesca in Francia dove trovavano ricovero gli U-BOOT e i mezzi veloci, la struttura di compone di una sede comando (abbiamo preso per riferimento il palazzo rosa di Tolosa che effettivamente fu sede comando tedesca) inoltre sono state realizzate la caserma per le truppe, le officine, la stazione di rifornimento e i moli di attracco degli u-boot e delle S100 E 38. l’elettronica inserita nel retro del palazzo comando ci permette l’accensione della illuminazione dell’intero complesso portuale compresi gli edifici e i due fari all’ingresso del porto, l’apertura e la chiusura del cancello di ingresso, l’alzo e l’abbasso della sbarra alla porta carraia, la movimentazione della gru con la messa in acqua del minisommergibile Biber, dalle officine si intravedono i lampeggi derivati dalle operazioni di saldatura, anche i mezzi ancorati sono illuminati al loro interno. Un tocco di effetto è l’accensione della pipa del marinaio seduto in cima al molo, ciò è stato possibile utilizzando una fibra ottica. Completa il tutto una sirena di allarme aereo che quando parte fa accendere contemporaneamente i riflettori che scrutano il cielo in cerca dei bombardieri. Nel porto sono presenti i seguenti mezzi navali, 1 U BOOT classe VIIC pronto alla partenza, e uno in fase di rifornimento siluri vettovaglie e carburante, una S100 in riparazione, una in entrata nel porto e una prossima alla partenza, una chiatta di rifornimenti che si avvicina al molo, due sommergibili tascabili Biber. Tutto è stato realizzato in scala 1 a 35, i personaggi, i mezzi, gli armamenti e le navi sono stati donati dalla ditta ITALERI (gli U-BOOT classe VII C sono auto costruiti), gli edifici i moli ecc. sono autocostruiti con uso di cartoncino e compensato, fra progetto e realizzazione al gruppo di modellisti sono occorsi circa 18 mesi di lavoro. Nel 2020 il diorama che era galleggiante è stato oggetto della trasformazione in statico e di una completa revisione e miglioramento da parte dei soci Marmiroli Loris e Bertazzoni Maurizio.