Il progetto pensato e realizzato nel 2021\2022 dal socio PIETRO MERCANTI, consiste nella realizzazione di diorami di media grandezza in scala 1 a 100 dei più noti fari ancora oggi esistenti nel nord America. Per la realizzazione di queste opere è stato usato per la maggior parte del cartoncino e del compensato, mentre per il mare è stato usato del normale silicone sapientemente modellato e colorato, tutti i colori sono in acrilico alle volte mescolati fra loro per raggiungere le tonalità di colore richieste. Per ogni realizzazione Pietro ne allega anche una precisa ricostruzione storica . e delle foto al vero e quando possibile anche le planimetrie, una vera opera di ricostruzione storica, tanto cara all’associazione.
BLOCK ISLAND SOUTHEAST LIGHT
(Rhode Island)
La stazione è ambientata all’epoca della sua attivazione, fine XIX° secolo
Block Island è un’isola di circa 7.000 acri, lunga circa 7 miglia e larga 3, situata a circa 12 miglia da Long Island e da Chalesttown nel Rhode Island. E’ situata lungo una delle più importanti e frequentate rotte commerciali del New England.
Il tratto di mare prospiciente l’isola è particolarmente pericoloso per le navi che transitavano nella parte sud-orientale dell’isola, “esposte ai più grandi pericoli che in qualsiasi altro luogo dell’intera costa degli Stati Uniti”. Nel 1872 i commercianti locali, guidati da Nicholas Bail, inoltrarono una petizione al congresso perché provvedesse alla costruzione di un faro a sud-est dell’isola.
Il Congresso stanziò $ 75.000 per la costruzione del faro. Un terreno di 10 ettari su Mohegan Bluff fu acquistato da George G. Sheffield. La progettazione fu affidata agli ingegneri del III° Distretto dei Fari, competente su quel tratto di mare. I lavori furono affidati al costruttore JH.Tynan di Staten Island.
La struttura, in mattoni rossi vittoriani, fu realizzata in “Gothic Revival Style”. E’ costituita da una massiccia torre alta 52 feet (circa mt.16) e da un edificio composto da due appartamenti simmetrici che si sviluppano su due piani oltre a locali adibiti a servizi e magazzino posti al terzo piano.
Block Island Southeast Light fu acceso il 1 febbraio 1875. In origine la luce era bianca fissa, con lenti e prismi Fresnel di I° ordine, costruite dalla Henry Le Paute Company di Parigi, e lampade alimentate a grasso animale, la sua luce era visibile a circa 20 miglia nautiche.
Nel 1929 la lampada fu sostituita da una a 5 stoppini galleggianti su mercurio, alimentata a kerosene, che emanava una luce di colore verde ed emetteva un lampo ogni 5 secondi.
Nel 1990 la Guardia Costiera ha decretato la dismissione del faro. Nel 1993 l’intera struttura fu spostata nell’attuale posizione, circa 300 metri dal sito originale, troppo prossimo al bordo del terrapieno che a causa di reiterate frane ne compromettevano la stabilità.
Il 25 settembre 1997 Block Island Southeast Light è stato iscritto nell’elenco dei Monumenti Storici Nazionali e la sua gestione è stata affidata alla “Block Island Southeast Lighthouse Foundation” che vi ha realizzato un museo.
Fonti:
Block Island Southeast Lighthouse Foundation,
New England Lighthouse, Meds Maps Inc. Harwich MA (USA)
Charles Feil, Lighthouse from aloft, Dow East Books, Camden (USA).
BOSTON LIGHT
(Massachusetts)
La stazione è ambientata nell’anno 1856
Il primo faro in America fu costruito sulla “Little Brewster Island” nella baia di Boston, per guidare l’accesso al porto. Prima del 1673 esisteva un segnale luminoso a Point Allerton, che serviva anche la contea di Hull e la spiaggia di Nantasket.
Nell’almanacco del New England troviamo che nel 1701 John George, un commerciante, a nome della propria associazione di Boston, chiese la costruzione di un faro all’ingresso del porto di Boston. La corte Generale accolse immediatamente la richiesta e provvide ad emettere un bando in proposito.
Nel 1716 fu inaugurato il Boston Lighthouse, il primo faro d’America organizzato e gestito da un custode, che svolgeva la sua attività nell’arco dell’intero anno. Inizialmente il suo mantenimento avveniva con una tassa applicata ad ogni vascello che entrava e usciva dal porto di Boston, nella misura di 1 penny per ogni tonnellata di peso del natante.
Il primo custode fu George Worthylake, che nel 1718 annegò assieme alla moglie, alla figlia e ai due vice custodi durante il viaggio di ritorno dall’isola alla terra ferma.
Un cannone, il primo segnalatore di nebbia negli Stati Uniti d’America, fu collocato sull’isola nel 1719. Al passaggio nelle vicinanze in caso di nebbia le navi lanciavano salve con i loro cannoni e dall’isola il custode rispondeva con altre salve di avvertimento per segnalare il pericolo degli scogli.
Il cannone su Little Brewster Island prestò servizio per altri 132 anni. Nel 1960 fu trasferito all’Accademia della Guardia Costiera nel Connecticut, ma nel 1993 tornò nuovamente a Little Brewster Island dove è ancora oggi collocato in mostra alla base della torre.
Durante la guerra di Indipendenza Americana (1775 – 1783) il faro fu occupato dagli Inglesi e due volte bruciato dalle forze ribelli americane. Quando poi nel 1776 gli Inglesi si ritirarono, minarono la torre e la distrussero definitivamente. Durante gli anni della guerra il servizio non risultò dunque attivo e fu sostituito da un servizio di pilotine che accompagnavano i vascelli in entrata ed in uscita dal porto di Boston.
Nel 1783 il faro fu ricostruito con una nuova torre alta 75 feet (23 mt) come la precedente.
Nel 1856 si provvide poi alla sopraelevazione della torre fino a 89 feet (30 mt) come appare ancora oggi. Si provvide inoltre alla costruzione delle abitazioni dei guardiani un edificio singolo per il custode titolare e un edificio duplex per i due vice custodi.
La configurazione risalente ai primi anni del ‘900 corrisponde a quella attuale, fatte salve alcune modifiche, quali la demolizione dell’edificio duplex avvenuta in occasione della automazione dell’impianto nel 1998.
Attualmente il Boston Light, di proprietà della Guardia Costiera locale, è stato definito luogo di memoria storica e monumento nazionale della Marineria Americana.
Alcuni dati:
- altezza della torre 89 feet (27 mt),
- altezza fonte illuminante 102 feet (31 mt),
- la luce è visibile oltre 27 miglia marine (circa 50 Km),
- tipo di luce : un lampo bianco ogni 10 secondi,
- fog signal (attuale di tipo Horn) 1 ogni 30 secondi.
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EASTERN POINT LIGHT
(Massachusetts)
La stazione è ambientata nell’anno 1878
Il Faro di Eastern Point è situato all’estremità orientale del porto di Glouchester, nel Massachusetts. Il tratto di mare adiacente il porto è da sempre considerato molto pericoloso per le forti correnti, i venti e le rocce affioranti di cui è disseminato.
Fin dal XVII secolo Gloucester è considerato il più importante porto da pesca degli USA, pertanto il traffico di natanti nelle sue acque è sempre stato molto intenso, sia di giorno che di notte, in tutti i mesi dell’anno e con tutte le condizioni climatiche.
Tra il 1830 e il 1910 le autorità marittime locali hanno contato ben 779 naufragi, che hanno provocato la morte di oltre 5.000 persone. Il Gloucester Fisherman’s Memorial posto sul bordo del molo onora tutti i pescatori di Gloucester persi in mare, di cui ben 249 nel solo anno 1879.
Sul finire del XIX secolo i capitani della città avevano accumulato grandi ricchezze dai loro traffici commerciali con la Cina, l’India e l’Europa. Tali commerci riguardavano soprattutto il rum, la melassa, il pesce essiccato, ma anche gli schiavi. Per proteggere i loro traffici i commercianti locali chiesero l’istallazione di un faro per proteggere la navigazione in quelle acque infide e pericolose. Nel 1821 fu costruito un faro su Ten Pound Island, ma tale luce non risultava visibile ai marinai prima dell’ingresso nel porto.
Solo dieci anni dopo fu realizzata su una struttura preesistente una nuova luce, bianca fissa, con un piccolo edificio di due stanze per il ricovero del custode e per il deposito dell’olio e degli attrezzi di manutenzione. Questa soluzione provvisoria però mostrò subito i propri limiti, sia di efficienza della luce che di salubrità per il custode.
Furono pertanto fatte pressioni sul Congresso per la realizzazione di una nuova struttura, così nel 1848 il faro originario fu demolito e ricostruito ad opera di Winslow Lewis, con una spesa di $ 2.550.
Il 3 novembre 1848 fu inaugurato il nuovo faro, alto circa 15 mt, realizzato in mattoni, che emetteva una luce bianca fissa.
Nel 1857 furono sostituite le lenti, consentendo così di estendere la visibilità fino a 13 miglia marine. Fu provveduto pure all’istallazione di una torre in legno che supportava una campana di segnalazione della nebbia azionata manualmente.
Il 1 aprile 1878 la luce fu cambiata da bianca a rossa fissa. Nel 1908 fu ristruttura l’abitazione principale ed aggiunta una nuova per il secondo custode, configurando la stazione così come appare ai nostri giorni. Nel 1985 Eastern Point Light è stato automatizzato.
Fonti:
– I fari del Massachusetts, Jeremy D’Entremont, 2007
– New England Lighthouse, Meds Maps Inc. Harwich MA (USA)
– Charles Feil, Lighthouse from aloft, Dow East Books, Camden (USA).
FOTO 1
GRAVES LIGHT
(Massachusetts)
La stazione è ambientata nella versione attuale
Graves Light è istallato su un isolotto, denominato Graves Island, posto all’imboccatura della baia di Boston, a circa 9 miglia a largo della città. E’ stato costruito nel 1905, su progetto dell’architetto Royal Luther, ad opera di David e Lym Walles, artigiani locali.
Di forma conica, realizzato in blocchi di granito locale, fondato sull’isolotto, pure granitico, intitolato a Thomas Graves (1605 – 1653), un ammiraglio della reale marina inglese, residente a Charlestown nel Massachusetts, morto durante una battaglia navale tra la flotta inglese e quella Olandese nel 1653.
Con la sua altezza di 113 feet (circa mt. 34) è la luce più alta che si avvista in prossimità del porto di Boston ed è sempre stato un punto di riferimento fondamentale per i naviganti che solcavano quel tratto di mare. La stazione comprende pure una Keeper House di tre stanze più cucina, posta su uno scoglio a circa mt. 12 dalla torre, cui è collegata attraverso un pontile in legno, distrutto durante una forte mareggiata nel 1991.
Dotato di lenti Fresnel di I° categoria ha iniziato la sua attività nel 1905, la sua luce è visibile fino a 15 miglia a largo, mentre il segnale di nebbia, di tipo Horn, invia due segnali ogni 20 secondi. Nel 1976 è stato automatizzato.
Il Governo Federale ha iscritto Graves Light nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici il 28 settembre 1987 al numero 870002041.
Fonti:
– New England Lighthouse, Meds Maps Inc. Harwich MA (USA)
– Charles Feil, Lighthouse from aloft, Dow East Books, Camden (USA).
FOTO 2
MINOT’SLEDGE LIGHT
(Massachusetts)
La stazione è ambientata nell’anno 1894 quando fu istallato il nuovo sistema numerico per la sequenza dei lampi secondo lo schema 1.4.3
“Minot’s ledge” è una roccia affiorante a 2,5 miglia marittime dal villaggio di Cohasset, all’imbocco della baia di Boston.
Il primo naufragio registrato nei documenti ufficiali della marineria americana, risale al 1695, una goletta che durante una forte tempesta andò a schiantarsi contro il sasso provocando la morte dell’intero equipaggio. Ma ancor prima dei naufragi “dell’uomo bianco”, i nativi americani avevano intitolato quel tratto di mare infido e pericoloso allo spirito del male “Hobomock”, che dimorava sotto le rocce e scatenava violente tempeste. Durante la bassa marea, quando il mare era calmo, i nativi americani si recavano in canoa per offrire doni e sacrifici, allo scopo di placare “le forze maligne” che abitavano quelle scogliere nascoste.
Il nome attuale è dovuto a George Minot, un facoltoso commerciante di Boston che nel 1754 vi perse il vascello più prestigioso della sua flotta e da allora quello scoglio semisommerso fu chiamato “Minot’s ledge”.
Nel 1842 una relazione dell’ispettore dei fari I.W.P.Lewis, dopo aver elencato dettagliatamente i quaranta naufragi accertati nell’ultimo decennio, concludeva con la seguente frase: “Un faro su questa barriera corallina è più necessario che su qualunque altra parte della costa del New England”. Il capitano William H. Swift, del reparto topografico della Soprintendenza USA ai fari, disse che sarebbe stato oltremodo costoso erigere una torre cilindrica tradizionale su quello scoglio tale da resistere alle terribili tempeste che vi si scatenavano. Propose dunque una soluzione radicalmente innovativa: erigere una struttura costituita da nove travi in ferro alte circa mt. 20 e saldate alla base per più di mt. 1,5 alla mensola rocciosa con cemento e pietrisco. Tale soluzione offriva una minore resistenza ai forti venti e alle potenti onde che la colpivano.
Sulla sommità si sarebbe poi costruita la lanterna, la casa per il custode e quella per i due vice-custodi, poiché non sempre le condizioni del mare consentivano la breve traversata dal villaggio di Cohasset.
Nel 1847 iniziarono i lavori. Il cantiere era posto su una goletta che poteva uscire solo nei periodi di bonaccia e di bassa marea, dunque i lavori si protrassero per oltre due anni con una spesa di circa $ 39.000.
Il 1 gennaio 1850 il “Minot’s ledge light” fu illuminato per la prima volta. Malgrado la struttura avveniristica, il faro ha mostrato subito segni di instabilità, più volte segnalati dai custodi. Il 16 aprile 1851 a seguito di una tremenda tempesta la struttura ha collassato e i due vice-custodi sono periti fra i marosi.
Il 31 agosto 1852 il congresso degli Stati Uniti ha stanziato $ 80.000 per la costruzione di una torre in pietra sulla mensola di Minot.
Blocchi di fondazione in granito del peso di circa 2 tonnellate sono stati tagliati presso il vicino porto di Cohasset, poi trasportati per nave sul posto, dove furono collocati con un sistema molto sofisticato e solo nelle giornate di bel tempo e con la bassa marea. Maestranze specializzate, tutte in grado di nuotare, si alternavano nel cantiere, che rimase aperto per molti anni.
Fu eretta una torre alta 87 piedi (mt. 28,7) con spessi muri alla base e all’interno cavità per lo stoccaggio dell’olio combustibile, grasso per gli ingranaggi, materiali di soccorso e di sussistenza per il guardiano e i suoi assistenti.
Il 15 novembre 1860 il faro era ultimato ed entrò in servizio.
Lenti Fresnel assicuravano una luce bianca fissa visibile fino a 10 mila miglia marine, inoltre fu istallata una “fogg bell”, campana antinebbia, istallata sulla galleria che circonda la lanterna e manda un segnale ogni 30 secondi. Quattro custodi, un titolare e tre assistenti, sono stati assegnati al faro, e due coppie di abitazioni sono state costruite e loro assegnate nel vicino porto di Cohasset.
Nel 1885 è stato trasformato l’impianto illuminante, che da ora brucerà olio minerale invece di quello animale.
Nel 1894 è stato istallato un nuovo dispositivo predisposto per indicare numeri, secondo un sistema inventato da Mahan. Tale sistema, attraverso pannelli flash, trasmette una sequenza predeterminata di lampi. Nel caso di Minot la sequenza è costituita da tre gruppi di lampi separati da cinque secondi di buio. Ogni gruppo manda una serie di lampi ogni 2 secondi, formando così la sequenza 1.4.3. Da qui l’aneddoto che vuole il faro di Minot come il più romantico della East Coast, in quanto la sequenza 1.4.3 è stata tradotta nella frase I LOVE YOU.
Nel 1947 il faro è stato elettrificato ed automatizzato, così sono stati dismessi i custodi.
Nel 1992-93 il faro di Minot e le Keeper Houses in terra ferma sono stati restaurati e definiti luoghi storici.
Anche dopo la sua dismissione non sono mancate leggende e aneddoti legati al faro. Alcuni marinai sostengono di aver visto notte tempo i custodi del faro che appesi alla scala di accesso gridavano loro di allontanarsi da quelle acque, altri invece giurano di aver visto ombre umane volteggiare attorno alla lanterna.
Infine nel 2009 è stato posto all’asta, in quanto giudicato dalla guardia costiera non più gestibile, perché troppo oneroso. Il faro di Minot’s ledge è stato acquistato da un mecenate locale che lo ha donato alla comunità marittima del Massachusetts.
Fonti:
Edward Rowe Snow – The Lighthouses of New England – Commonwealth Ed.Beverly, Massachusetts.
Charles Feil – Lighthouses from Aloft – Down East Books Camden, Maine.
ROSE ISLAND LIGHT
(Rhode Island)
La stazione è ambientata nella versione attuale
Il faro sorge sopra un bastione di Fort Hamilton ( forte edificato nel 1798 – 1800 sull’isolotto di Rose Island a protezione della baia di Narragansett) per segnalare ai naviganti l’accesso all’importante porto di Newport, nel Rhode Island.
L’istallazione, su progetto dell’architetto del Vermount Albert Dow, fu completata nel 1870 ed il 20 gennaio 1870 fu acceso per la prima volta dal custode di nome John Bailey Cozzens.
Costruito in stile “French Second Empire Revival” il faro è costituito da un edificio quadrangolare che si sviluppa su due piani, sormontato da una torre pure quadrangolare alta cira mt. 12. Il tutto posto su un terrapieno con argini in pietra (il bastione di Fort Hamilton) e con un sottostante edificio in mattoni rossi adibito a deposito materiali.
Questa tipologia edilizia, realizzata in legno, fu considerata al tempo molto funzionale per questo genere di istallazioni (fari di segnalazione dell’accesso ad un porto) tanto che ne furono replicate altre a Sabin Point, Pomhan Rocks e Colchester Reef.
L’apparato illuminante è composto da lenti Fresnel di IV° ordine ed emana una luce fissa di colore rosso. Nel 1885 fu istallata una campana di segnalazione di nebbia.
Charles S. Curtis è stato custode del faro dal 1887 al 1918, il periodo più lungo nella storia della marineria del New England, ed insignito di ben due medaglie al valore per aver salvato la vita a molti marinai in occasione di vari naufragi. E’ importante ricordare che prima della costituzione del corpo della Guardia Costiera le stazioni dei fari svolgevano anche il compito di soccorso ai marinai vittime di naufragi.
Nel 1971 è stata decretata la disattivazione del faro. Nel 1985 si è costituita la “Rose Island Lighthause Foundation” per la gestione e manutenzione dell’impianto. Nel 1987 il Governo Federale ha inserito il faro di Rose Island nel registro dei Luoghi Storici. Il faro oggi ha una destinazione esclusivamente turistica: al suo interno è stato allestito un museo e i visitatori, a pagamento e su prenotazione, possono trascorrere una o più notti al suo interno, contribuendo così a finanziare i molti interventi necessari alla conservazione del faro.
Fonti:
Edward Rowe Snow – The Lighthouses of New England – Commonwealth Ed.Beverly, Massachusetts.
Charles Feil – Lighthouses from Aloft – Down East Books Camden, Maine
ROCKLAND BREAKWATER LIGHT
(Maine)
La stazione è ambientata nella versione attuale
La città di Rockland si trova sul lato ovest di Penobscot Bay nella regione Mid Coast del Maine. Il suo porto è uno dei più importanti della costa del Maine, per il trasporto della locale pietra da costruzione. Già dal 1827 all’imboccatura del porto esisteva una piccola lampada di segnalazione. Con l’aumentare dei commerci fu deciso l’ampliamento del porto attraverso la realizzazione di un pontile lungo circa un chilometro. Si rese quindi necessario sostituire la vecchia lanterna con un moderno faro.
All’inizio del secolo fu affidato alla W.H.Glover Company, per la somma di $ 30.000 la costruzione del nuovo faro. La struttura è costituita da un edificio in legno su due livelli, con annesso magazzino e torre quadrangolare in mattoni rossi, alta circa 7 mt. Il faro di Rockland ha iniziato la sua attività nel 1902. Il sistema illuminante è costituito da lenti FRSNEL di IV° categoria e la sua luce rossa è visibile fino a 17 miglia marine.
Nel 1964 il faro è stato automatizzato. Nel 1973 la Guardia Costiera ha decretato la sua disattivazione.
Nel febbraio del 1998 “The Maine Lighthouse Selection Committee” ha assegnato alla municipalità di Rockland la proprietà del faro, conservando comunque la responsabilità della sua luce alla Guardia Costiera.
Attualmente è adibito a museo, gestito dalla “Rockland Breakwater Lighthouse Foundation”, associata alla ben più grande “American Lighthouse Foundation”, che cura la valorizzazione e la conservazione dei fari del New England.
Fonti:
- Friend of Rockland Breakwater Lighthouse Foundation
- Edward Rowe Snow, The Lighthouse of New England, Commonwealth Ed. Beverly Massachusetts.
PORTLAND HEAD LIGHT
(Maine)
La stazione è ambientata nella versione attuale
La città di Portland, fino al 1786 denominata Falmounth, prende il nome dal promontorio dove ora sorge il faro. Non c’erano fari nel Maine, pertanto 74 commercianti della zona chiesero al governo del Massachusetts ( il Maine sarebbe diventato uno stato autonomo solo nel 1820) la costruzione di un faro a Portland Head, sulla costa nord-orientale di Cape Elizabeth, per segnalare l’ingresso al porto.
Il faro in pietra e mattoni fu costruito da maestranze locali: Jonathan Bryant e John Nicols. Il progetto originario prevedeva una torre alta 58 feet (circa mt. 19), ma una volta ultimata ci si rese conto che a sud dell’istallazione la sua luce non era visibile a largo a causa di un promontorio che la sovrastava. Fu pertanto prontamente deciso di sopraelevarla fino a 72 feet (circa mt. 24).
Il presidente George Washington ha nominato il capitano Joseph Greenleaf, veterano della rivoluzione americana, il primo custode del faro di Portland Head, che è entrato in servizio il 10 gennaio 1791.
Le 12 lampade che illuminavano il faro erano alimentate con olio di balena ed emettevano una luce bianca fissa.
Greenleaf inizialmente non percepiva alcun compenso in denaro per la sua attività. Gli era concesso il diritto di pescare nelle acque circostanti, di coltivare un piccolo appezzamento di terreno e abitare nella Keeper hause. Ma già nel novembre 1791 scrisse al governatore che non poteva sopravvivere senza un compenso finanziario, poiché le pessime condizioni meteorologiche in inverno non consentivano la pratica della pesca e dell’agricoltura. Solo nel 1793 gli fu concesso uno stipendio di $ 160.
All’epoca il complesso prevedeva una piccola casa in pietra per il custode, di sole tre stanze più locali di servizio e magazzino, la torre di segnalazione luminosa e una torre in mattoni e legno per la campana di nebbia. Nel 1812 sono stati effettuati lavori di consolidamento alla torre, la cui stabilità era stata compromessa dalle frequenti mareggiate che colpivano il promontorio. L’imprenditore Henry Dyer, di Cape Elizabeth, costruì una nuova keeper hause con una spesa di $ 1.175.
Il custode Barzillai Delano, in forza dal 1796, aveva più volte lamentato che d’inverno il percorso dalla casa alla torre risultava completamente ghiacciato e il mare in tempesta lo sovrastava con le sue onde rendendo il lavoro molto pericoloso.
Nel 1885 sono state installate nuove lenti Fresnel, portando così la visibilità della sua luce fino a 24 miglia marine.
Nel 1891 è stata costruita una nuova keeper hause in stile Vittoriano, su due piani più mansarda capace di ospitare due famiglie di custodi.
Durante il II° conflitto mondiale tra il giugno 1942 e il giugno 1945 il faro di Portland Head è stato oscurato per non agevolare i sottomarini tedeschi.
Nel 1989 il faro è stato automatizzato. Attualmente la stazione è stata declassata: la keeper hause è proprietà della città di Cape Elizabeth, che vi ha allestito un museo, mentre il faro e il segnale di nebbia è gestito dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti d’America.
Portland Head è stato iscritto dal 24 aprile 1973 nel Registro Nazionale dei luoghi storici degli Stati Uniti d’America al numero di riferimento 73000121.
Fonti:
Edward Rowe Snow – The Lighthouses of New England – Commonwealth Ed.Beverly, Massachusetts.
Charles Feil – Lighthouses from Aloft – Down East Books