NEWS DELL'ASSOCIAZIONE: Leggi il nostro Notiziario sempre aggiornato Scopri le ultime novità tra eventi e mostre Rimani aggiornato con le informazioni di servizio per i soci

Cerca
Close this search box.

Sommergibile Sciré Dinamico (Alfio Sirna)

CENNI STORICI:
Varato al Muggiano il 6 gennaio 1938, madrina fu la signora Adelaide Moro Gasparrini, moglie del CC Luigi Gasparrini, in quel momento comandante del sommergibile Malachite di base a La Spezia. Il 25 aprile ne assunse il comando il CC Alessandro Michelagnoli, svolgendo anche le mansioni di capo dell’11ª squadriglia sommergibili. Il battello poi ricevette il 19 giugno seguente la bandiera di combattimento.

Nell’agosto-settembre 1940 il sommergibile fu quindi modificato per il nuovo uso: furono rimossi il cannone da 100/47 Mod. 1935 e le sue munizioni, due siluri ed altro materiale superfluo; vennero ridotte le dimensioni della torretta; sul ponte di coperta del sommergibile furono collocati tre cilindri a tenuta stagna (uno a proravia della torretta e due a poppavia di essi, affiancati), nei quali potevano essere contenuti altrettanti SLC[1][4][5]. Questi cilindri, di 2,8 tonnellate di peso, potevano reggere fino a 90 metri di profondità.

Al comando del sommergibile fu destinato il capitano    di         corvetta Junio Valerio Borghese[5][6] dall’11 settembre 1940. Con lo Scirè la Xª Flottiglia MAS avrebbe impostato una nota serie di operazioni che sarebbe culminata con la celebre incursione nel porto di Alessandria d’Egitto.

Tuttavia la missione più famosa, per la quale il sommergibile passò alla storia, fu l’operazione «G.A. 3» contro la base di Alessandria d’Egitto, svoltasi nel dicembre 1941. Il sommergibile, dopo aver imbarcato a bordo tre siluri a lenta corsa, salpò il 3 dicembre da La Spezia e raggiunse Lero il 9 di quel mese[11]. Il 12 furono imbarcati gli uomini destinati ad operare con i tre SLC: Durand de La Penne e Bianchi per l’SLC 221, il capitano del Genio Navale Antonio Marceglia ed il sottocapo palombaro Spartaco Schergat per l’SLC 230, il capitano Armi Navali Vincenzo Martellotta ed il capo palombaro Mario Marino per l’SLC 223[11]. Il 14 dicembre lo Scirè lasciò Lero e, portatosi ad Alessandria, stazionò in attesa che i ricognitori della Regia Aeronautica dessero la certezza della presenza nel porto degli obiettivi: le corazzate britanniche Queen Elizabeth e Valiant[11]. Il 17 questa conferma giunse ed il sommergibile diresse per il porto alessandrino; verso le 2.15 del 18, giunto in zona di campi minati, si portò a 60-100 metri di profondità e proseguì così per una dozzina di ore, giungendo (intorno alle 15), dato che il fondale risaliva in vicinanza della riva, a toccare il fondo a circa 50 metri, proseguendo “strisciando” sul fondale e fermandosi infine alle 18.40, a 17 metri di profondità[11], «a 1,3 miglia nautiche, per 356° dal Fanale del molo di ponente del porto commerciale di Alessandria»[5]. Tra le 20.47, momento in cui venne in affioramento, e le 21.30 furono rilasciati, nonostante alcuni problemi (il tenente medico Spaccarelli si sentì male e i portelli dei cilindri non poterono essere richiusi) gli SLC[11]. Lo Scirè, durante il rientro, dovette per due volte venire in superficie per chiudere i portelli dei contenitori, rischiando l’individuazione, ma infine giunse senza altri problemi a Lero il 21, rientrando poi a La Spezia il 29 dopo aver percorso 3500 miglia[11]. L’impresa di Alessandria fu, per i suoi risultati, la meglio riuscita della X Mas.

  • Durand de la Penne e Bianchi danneggiarono gravemente la Valiant, che necessitò di quattro mesi di riparazioni;
  • Marceglia e Schergat colsero un successo ancor maggiore ponendo fuori uso la Queen Elizabeth – nave di bandiera dell’ammiraglio Andrew Browne Cunningham, comandante della Mediterranean Fleet –, che rimase fuori combattimento per un anno e mezzo;
  • Martellotta e Marino ottennero un duplice risultato in quanto, minando la nave cisterna Sagona (7554 tsl[2]), danneggiarono non solo quella stessa nave, ma anche il cacciatorpediniere HMS Jervis, che le si era affiancato (e rimase ai lavori per un mese)[11].

Post correlati

Mostre ed Eventi

NOVEGRO 2024 noi ci siamo

L’Associazione Modellismo e Storia quest’anno raddoppia la sua presenza, infatti oltre alle consuete due grandi pagode fronte vasca nel parco, dove effettuerà 2 battaglie dei

Leggi tutto »