Transatlantico Francese NORMANDIE
Scala: 1/150
Lunghezza: 2,10m
Proprietario: Patrick Kerverdo
Lunghezza: 2,10m Larghezza: 0,24m Peso: 17kg
Motori: 4 eliche da 35 mm azionate da 4 motori a spazzole 540 alimentati a 6 Volt
4 regolatori di velocità Graupner V30R – 6 batterie NimH da 6 Volt e 5000 mAh
Telecomando Graupner MC 22 Ifs
Illuminazione a LED da 12 Volt
Generatore di fumo da 12 Volt
Storia della carriera della NORMANDIE della Compagnie Générale Transatlantique, divenuta CGM e poi CMA-CGM.
La NORMANDIE fu il transatlantico francese di tutti i record, il più lungo, il più veloce, il più avanzato tecnicamente nel 1935, il miglior rappresentante dell’Arts Déco, il più bello dei Transatlantiques.
La sua carriera fu brillante e proficua, ma troppo breve dal maggio 1935 all’agosto 1939. Dopo essere stata riparata a New York al momento della dichiarazione di guerra, fu requisita dagli americani alla fine del 1941 per essere trasformata in un trasporto truppe.
Durante i lavori di trasformazione, nel febbraio 1942, scoppiò un incendio e la nave si affondò su un fianco a causa delle tonnellate d’acqua versate dai vigili del fuoco di New York per spegnere le fiamme.
L’incendio fu probabilmente di origine criminale, dato che diversi incendi si svilupparono contemporaneamente in diversi punti della nave.
La NORMANDIE fu raddrizzata, ma visti i lavori da eseguire, ritenuti troppo costosi ma anche difficili da portare oltreoceano per restaurarla, fu acquistata da un demolitore di New York che la smantellò nel 1946.
Caratteristiche della nave:
Commissionata: 29 maggio 1935
Lunghezza: 313,75 m – Larghezza: 36,40 m – Pescaggio: 11,20 m – Dislocamento: 70.171 tonnellate a nuovo
Propulsione turboelettrica, unica all’epoca, 160.000 CV su 4 eliche
Velocità di prova: 32 nodi – Passeggeri: 1972 – Equipaggio: 1357
Costruita dal Chantier de Penhoët (Saint-Nazaire), fu varata il 29 ottobre 1932. Lasciò Saint-Nazaire per le prove il 5 maggio 1935 e arrivò a Le Havre l’11 maggio per iniziare il viaggio inaugurale il 29 maggio verso New York.
Il progetto della nave: a differenza, ad esempio, della QUEEN MARY, che era semplicemente una replica, ingrandita e modernizzata, dell’AQUITANIA o della MAURETANIA che l’avevano preceduta, la NORMANDIE non era un’estrapolazione di una nave più vecchia, ma il risultato di una trasformazione completa e originale, che rompeva con la costruzione navale tradizionale.
Le forme dello scafo, studiate a lungo dall’ingegnere Yourkevitch, erano molto diverse da quelle delle navi dell’epoca: linee d’acqua molto sottili e incavate a prua al livello della linea di galleggiamento, ma gonfiate qualche metro più in basso, a forma di bulbo a prua.
Questo bulbo, meno evidente rispetto alle navi moderne, era una novità per l’epoca, poiché solo le tedesche BREMEN ed EUROPA e l’italiana Conte Di SAVOIA, entrata in servizio qualche anno prima, avevano un bulbo del genere.
Lo scafo eccezionalmente slanciato permetteva alla NORMANDIE di raggiungere una velocità quasi pari a quella della QUEEN MARY, che aveva le stesse dimensioni ma era molto più potente.
La NORMANDIE prese il Nastro Azzurro dal REX nel suo viaggio inaugurale nel 1935, con un tempo di traversata record di 4 giorni, 3 ore e 2 minuti e una velocità media di 29,98 nodi, e lo riprese dalla QUEEN MARY nel marzo 1937, a una velocità media di 31,20 nodi in direzione ovest-est.







