Autore: Alfio Sirna
Scala: 1,7
Il Nautilus è un immaginario sottomarino ideato e comandato dal Capitano Nemo nei romanzi Ventimila leghe sotto i mari . Deve il suo nome al sottomarino Nautilus di Robert Fulton, frutto del mirabile ingegno visionario di Jules Verne, popolare scrittore francese anticipatore della moderna fantascienza.
Il Nautilus è progettato e comandato dal Capitano Nemo, ricco ex principe indiano e valente ingegnere. I suoi motori fanno uso di elettricità impiegando batterie di sodio–mercurio e la ciurma raccoglie le sue razioni dal fondale dell’oceano.
È un cilindro molto allungato a punte coniche. Si avvicina sensibilmente alla forma di un sigaro, forma già adottata a Londra per molte costruzioni marine. La lunghezza di questo cilindro, da un capo all’altro, è esattamente di settanta metri e la sua larghezza massima è di otto metri. Non è, perciò, costruito con le stesse proporzioni dei vapori, ma le sue linee sono sufficientemente allungate e la sua carena è molto affusolata, affinché l’acqua spostata scivoli facilmente e non opponga alcuna resistenza alla sua marcia.
Le sue parti vengono costruite in ordine a Le Creusot, Londra, Liverpool, Glasgow, Parigi, Prussia (Krupp), Motala (Svezia), New York, ecc. I vari pezzi vengono poi assemblati dagli uomini di Nemo su di un’isola deserta.
Ne L’isola misteriosa, vengono aggiunti un certo numero di dettagli alla descrizione del Nautilus, soprattutto la sua capacità di lanciare siluri, una caratteristica assai profetica assente in Ventimila leghe sotto i mari.
Alla fine di Ventimila leghe sotto i mari, il Nautilus viene inghiottito in un maelström (un gigantesco vortice d’acqua). Come si verrà a sapere poi, riesce a salvarsi, venendo ritrovato in una grotta de L’isola misteriosa. Con l’esplosione dell’isola di Lincoln, il sottomarino diventa la bara del Capitano Nemo.